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Cammino Minerario di Santa BarbaraLa Ciclovia



directions_bike441 km

todayDicembre 2024 – Gennaio 2025
lapsGiro ad anello da Iglesias
location_onSardegna, Italia
view_object_track7 tappe
north_east6.290 metri di dislivello in salita
constructionUna foratura

Sette giorni, quasi 450 chilometri, un anello di emozioni nella Sardegna sud-occidentale. Il Cammino Minerario di Santa Barbara in bici è un’avventura che ti porta a scoprire la bellezza selvaggia di questa terra, nella zona del Sulcis-Iglesiente. Si parte da Iglesias, si pedala lungo la costa frastagliata, ammirando il Pan di Zucchero e le calette nascoste. Poi si sale verso l’interno, tra miniere abbandonate e paesaggi lunari, per poi ritornare al mare, dove ti aspettano le isole di Sant’Antioco e San Pietro.

La prima parte del cammino, attraverso Nebida, Masua, Buggerru e Portixeddu, è un sogno a occhi aperti, con la costa che si tuffa nel blu e panorami che tolgono il fiato. Ma è l’entroterra a regalare le sfide più intense, con salite che mettono alla prova le gambe e la determinazione. Il percorso tra Guspini e Arbus è un vero banco di prova, come anche il tratto tra le montagne di Orbai e Monte Rosas, impegnativo per la salita e il terreno sterrato, ma spettacolare per il panorama. La soddisfazione di arrivare in cima ripaga ogni goccia di sudore e fa anche dimenticare la foratura che avevo dovuto riparare a inizio giornata! Lungo l’itinerario si attraversano anche le Grotte di San Giovanni vicino a Domusnovas, la grotta carrozzabile più lunga del mondo.

Ho dormito sempre in tenda, in campeggio libero, sotto il cielo stellato. Cullato dal rumore delle onde e risvegliandomi con il profumo della macchia mediterranea. La notte di Capodanno ho alloggiato presso la Posada di Buggerru, una struttura gestita dalla Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara. Questa fondazione si occupa di gestire il cammino, offrendo strutture ricettive e assistenza, e fornendo la credenziale per i timbri. Lì, ho condiviso la serata speciale insieme ad altri pellegrini. Abbiamo organizzato un cenone da asporto che ci hanno portato alla struttura, abbiamo mangiato tutti insieme e a mezzanotte siamo andati in spiaggia, dove abbiamo brindato e fatto il bagno. Un Capodanno memorabile.

Questo è un viaggio per ciclo viaggiatori esperti, che amano la fatica e la libertà, che non temono di sporcarsi di fango e di dormire all’addiaccio. La Sardegna, specialmente al sud, è perfetta per questo tipo di avventure in ogni stagione. Anche in pieno inverno, come nel mio caso, offre giornate splendide e la possibilità di dormire all’aperto. Un’avventura che ti farà sentire vivo, che ti farà riscoprire il tuo lato più selvaggio e che ti lascerà ricordi indelebili. Puoi ammirare i paesaggi e le fotografie che ho scattato nella galleria fotografica qui sotto.