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Lasciato Kulob con la pancia piena, ci inerpichiamo sul nostro primo passo tagiko lungo una salita sterrata, polverosa e ripida! La discesa vertiginosa è anche peggio, con tornanti stretti su una strada al limite del pedalabile. Con i crampi alle mani riusciamo a raggiungere la spettacolare valle del Panji, il fiume che silenzioso segna il confine tra Tagikistan ed Afghanistan. E’ emozionante pedalare tra i giganti dell’Asia centrale.